Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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venerdì 7 luglio 2017

La curvatura terrestre ed il lago Pontchartrain


In questo articolo vi parlerò di una delle tante prove inequivocabili sull'esistenza della curvatura e che i flatearther si affannano, con miserrimi risultati, a confutare.

Questa volta andiamo negli Stati Uniti, sul lago Pontchartrain (il secondo lago salato più grande degli USA), che si trova nella parte sud-est dello stato della Louisiana e sul quale, a sud, si attesta la città di New Orleans, formatosi circa 3.000-4.000 anni fa tramite depositi alluvionali nel delta del fiume Mississippi. 

Questo lago è famoso soprattutto perchè, tra gli anni '50 e '70, su di esso venne realizzato il Lake Pontchartrain Causeway, costituito da due ponti paralleli a travata  in cemento armato che lo attraversavano da nord a sud ottenendo, grazie alla loro lunghezza di 38,5 km, la seconda posizione nel Guinnes Mondiale dei primati.

Immagine satellitare (Landsat) del lago Pontchartrain e della città di New Orleans, in Louisiana.
Quello che a noi interessa di questo lago, però, è un'altro elemento caratteristico: 

La linea elettrica sul lago Pontchairtrain.

 

Questa linea elettrica ha delle caratteristiche ideali per verificare l'esistenza della curvatura terrestre, vediamo perchè:

- la linea si estende per una distanza di circa 26 km, ragionevolmente lunga per poter apprezzare l'incurvamento  della superficie terrestre

- l'allineamento dei tralicci è estremamente preciso. Potete voi stessi utilizzare google earth e localizzare tralicci, verificando il loro incredibile allineamento.

- i tralicci costituiscono degli elementi ottici di riferimento eccezionali, essendo visibili anche a distanze ragguardevoli, soprattutto attraverso dispositivi provvisti di zoom.

 La cosa ci interessa in particolar modo perchè esistono diverse foto scattate a questa linea elettrica immortalando l'allineamento che si estende oltre la linea d'orizzonte.




Questa condizione, ricorda molto l'immagine, spesso utilizzata dai flatearther quando parlano della prospettiva, del binario ferroviario fiancheggiato da una fila di pali che vanno in fuga. 

L'immagine seguente:

Benissimo

Quindi: In PROSPETTIVA, PER TUTTI GLI OGGETTI CHE SI TROVANO SU DI UN PIANO ed hanno degli allineamenti paralleli, possono essere tracciate delle linee rette che ne rappresentano gli allineamenti, LINEE DI FUGA, e che convergono verso il medesimo punto, PUNTO DI FUGA, che si trova sulla linea d'orizzonte.

Vediamo se questa proprietà della prospettiva viene rispettata dalle foto scattate ai tralicci sul lago Pontchartrain: 


E' del tutto evidente che la linea elettrica sul lago Pontchairtrain non rispetta la regola della prospettiva pocanzi enunciata e la ragione è molto semplice:

La superficie d'acqua del lago Pontchairtrain 
NON E' PIATTA, 
ma bensì segue
LA CURVATURA TERRESTRE. 

Ma, anche senza andare a scomodare le regole della prospettiva, è del tutto evidente che i tralicci seguono un piano incurvato e vanno a scomparire in lontananza andandosi ad occultare dietro l'orizzonte, che non è altro che la linea del contorno della curva.

Solo qualche disonesto o con pesante dissonanza cognitiva può affermare il contrario.

Ma occupiamoci dei primi, perchè i flatearther disonesti sono veramente una brutta razza e bisogna sempre mettere in evidenza le loro nefandezze.

Prendiamo il video eclatante per disonestà del famigerato Dr. ZACK!!


https://youtu.be/PqFN-_xwyF8

In questo video, Dr. Zack prova inutilmente a smontare l'idea che la linea dei tralicci pieghi a causa della curvatura terrestre, "sbagliando" linea elettrica ed affidandosi ad una dimostrazione, forse ancor più fraudolenta, da parte della flatearther Karen B


La tesi presentata da Dr. Zack è che i tralicci non sono perfettamente allineati, ma deviano il loro percorso. Questa deviazione, abbinata alla prospettiva, causerebbe l'effetto riscontrato nelle foto. Quindi i tralicci non piegherebbero per via della curvatura terrestre.

In questo frammento, ad esempio, Dr. Zack ci fa vedere come una serie di mollette per i panni che non seguono una linea dritta, tenderanno ad avere un allineamento prospettico incurvato. 



MISTERO RISOLTO, QUINDI?
FENOMENTO SPIEGATO?

Eh no, proprio per niente.

Perchè il "dottore" va a prendere UN ALTRA LINEA DI TRALICCI, sempre sul lago Pontchairtrain, che non ha nulla a che vedere con quella effettivamente fotografata.


 Per capirci meglio, mettiamo le due linee a confronto:


Si sarà trattato di approssimazione, disattenzione? Una cosa è certa: se Dr. Zack avesse preso la LINEA ELETTRICA GIUSTA, non avrebbe avuto nulla da dire in un video di Debunking, dal momento che la LINEA ELETTRICA GIUSTA è perfettamente dritta.

Anche se, diciamocelo: la LINEA ELETTRICA SBAGLIATA non devia in maniera così pronunciata da poter causare gli effetti raccontati nel video.

La faccenda non si ferma qui.
L'immagine delle mollette non è del tutto convincente, dal momento che la curva non ha la concavità verso il basso come, invece, accade per l'allineamento nelle foto dei tralicci. E' chiaro che le mollette non tendono affatto a sparire alla distanza. Tutt'altro.

Dr. Zack, quindi, si affida alla dimostrazione della flatearther Karen B, che ha preparato su di un tavolo "piatto" un modellino per spiegare definitivamente il fenomeno.
"Sì, mi avete sentito: una dimostrazione. Quello che voi, ragazzi, non fate mai!"
Queste sono le parole di Dr. Zack per introdurre il pezzo di Karen B.
Leggiamo come Karen B introduce il suo esperimento:
"Sapendo, adesso, che la linea elettrica non è in linea retta, abbiamo deciso di fare un esperimento per illustrarlo. Quindi, abbiamo posizionato delle torrette in LEGO lungo una linea curva su di un tavolo PERFETTAMENTE PIATTO, come potete vedere qui..."
Quindi, vediamo questo tavolo PERFETTAMENTE PIATTO:
 

Prendetevi un pò di tempo per osservare questa sequenza

 Avete notato nulla di strano?

Se non vi siete accorti che qualcosa non corrisponde alla descrizione di Karen B, ve lo evidenzio io:




Riuscite a capire perchè Karen B mente? 

Non è affatto vero che il tavolo è perfettamente piatto, ma è composto da tre tavole con 3 pendenze diverse.
Adesso che ho evidenziato i punti dove il tavolo piega, riguardate la sequenza senza suggerimento.

Per capirci ancora meglio, vi faccio vedere com'è fatto, orientativamente, questo tavolo in sezione:
Come faccio a sostenere questo?
Ma è molto semplice. 

Si sostiene che il tavolo è perfettamente piatto e la telecamera lo osserva da sopra il piano. Ma, se fosse così, in nessun modo la telecamera potrebbe perdere la vista del bordo più lontano.

Inoltre, questo tavolo presenta chiaramente due pieghe che, verso la fine della sequenza, quasi si sovrappongono, evidenziando che il punto di vista della telecamera si è quasi allineato alla tavola centrale, tra la prima e la seconda piega. Eppure, la telecamera riesce perfettamente a vedere la parte tra la seconda piega ed il bordo più vicino all'osservatore. Ciò significa che la tavola centrale e quella verso lo spettatore, divise dalla seconda piega, hanno inclinazioni diverse.

Quindi, per tentare di smontare l'esistenza della curvatura, Karen B si inventa un esperimento nel quale utilizza un tavolo con tre piani a diversa inclinazione, che simulano in maniera rudimentale la curvatura terrestre.
Però non può dirlo e mente dicendo che il tavolo è perfettamente piatto, altrimenti non le riuscirebbe la dimostrazione.

Questa è gente che mente sapendo di mentire e sa perfettamente cosa sta facendo per ingannare lo spettatore sprovveduto. 

La cosa interessante è che, nonostante tutto questo impegno profuso ad arrampicarsi sugli specchi "sbagliando" e mentendo, ovvero imbrogliando le carte, i nostri non riescono comunque a dimostrare il loro punto.
Perchè, ammesso che tutto ciò che ci hanno raccontato sia giusto e verificato, l'allineamento non preciso dei tralicci comunque non dimostra quanto sostenuto, perchè i tralicci sono stati fotografati su entrambi i lati, mostrando il medesimo effetto, ovvero l'incurvamento della linea elettrica con conocavità verso il basso.

La concavità della testa dei tralicci è sempre rivolta verso il basso, indipendentemente da dove la fotocamera sta scattando la foto. Questo indica che l'effetto non dipende dal mancato allineamento dei tralicci.

Se fosse vero che l'effetto è causato da un allineamento curvo dei tralicci, non potremmo mai ottenere questo risultato. Otterremmo quello presentato da Karen B nella sua dimostrazione, che non corrisponde con quello osservato sul lago Pontchartrain.

La concavità della punta delle torri cambia se la ripresa è fatta da destra o da sinistra. La concavità dell'immagine di sinistra è verso l'alto, mentre quella dell'immagine di destra è rivolta verso il basso.

Ma torniamo per un attimo alla frase di Dr.Zack:
"Sì, mi avete sentito: una dimostrazione. Quello che voi, ragazzi, non fate mai!"

Ebbene, ci sono due Youtubers veramente ingamba, Biagio Furfaro e Fabrizio Fioralli, che si sono applicati realizzando delle dimostrazioni pratiche e facendo strame di questo video truffa:


Terra piatta, zero curvatura
Autore del video: Biagio Furfaro


Terra piatta o tavolo curvo?
Autore del video: Fabrizio Fioralli
 




Ripeto: i flatearther mentono sanno di mentire. Sanno perfettamente che i loro followers non si adopereranno mai nel fare una dimostrazione di verifica spinti da qualsivoglia ragionevole dubbio.

Con questo è davvero tutto. Ci vediamo al prossimo articolo.

62 commenti:

  1. e l'effetto impattamento mullin-tinelli di stocazzo? e la magispettiva celeste? e sul fatto che è impossibile vedere contemporaneamente la luna da madrid e wellington?

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    1. Ciao, William.
      Effettivamente, l'effetto impattamento mullin-tinelli di stocazzo e la magispettiva celesto spiegano tutto.
      Un pò di ironia ci vuole.

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  2. Ciao R0D4N,ottimo articolo come sempre,è da tanto che ci si sente.Volevo darvi un idea per un futuro post.Recentemente,e nemmeno tanto,i flat earthers hanno iniziato ad parlare di una tecnica "alternativa" o da combinare alla prospettiva:l'ipotesi che l'atmosfera che faccia da lente d'ingrandimento. Se ne parla poco.Sò già che per questi esperimenti i sostenitori della terra piatta,usano una lente di Fresnel(E chi sa cos'è può dedurre quanto sia ridicolo usarla),ma farete mai un'articolo su questi esperimenti in cui usano questa "lente di ingrandimento"?

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    1. Ciao Marcello.
      E' da un pò che non ci sentiamo.
      Conosco perfettamente l'artificio della lente fresnel per "dimostrare" il sole che non rimpicciolisce alla distanza. L'argomento è un pò tecnico, ma si può fare. Vedrò di lavorarci più in là.

      Trovo stupefacente che quando questi lestofanti (perchè chi produce video pro terra piatta è un truffatore) affermano un qualcosa di palesemente sbagliato (il sole che rimpicciolisce alla distanza) e si arriva al punto che la favoletta non regge più, trovano qualcosa non solo più fantasiosa ed astrusa, ma che disintegra completamente la narrativa precedente. Perchè, volendo far finta di credere che questa sciocchezza della lente fresnel rappresenti realmente quello che accade con l'atmosfera, significherebbe che fino ad ora i flatearther avevano visto anche loro il sole che non rimpiccioliva, mentre sostenevano e blateravano il contrario.

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  3. Interessante.... volevo chiederti se esistono foto o filmati di profilo della linea elettrica e del ponte e se ci sono altre strutture simili per fare dei confronti. Comunque bravo e preciso

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    1. Ciao Anonimo.
      Purtroppo non conosco casi simili altrettanto evidenti come quello di questo articolo.

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    2. Si ci sono diverse strutture simili,questo canale te ne fa vedere molte
      https://youtu.be/x3ZuqDlFzsI

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  4. Ottimo articolo! Completo e puntiglioso come sempre.
    Grazie per la citazione!

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  5. Ciao Fabrizio.
    Anche tu hai fatto un ottimo lavoro.
    Era doveroso citarti.

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  6. Sempre sul tema della curvatura geologica, qualcuno di voi potrebbe cortesemente spiegarmi quanto emerge dalla visione di questo video?: https://www.youtube.com/watch?v=BbrQikNtQmY E' un pò lungo ma non occorre vederlo tutto in quanto espone il problema fin dall'inizio. Fa vedere l'immagine di una foto scattata a 2.850 m di altezza nella quale si vede una catena montuosa con vette di 4.000 m alla distanza di 443 km. Vi ringrazio anticipatamente.

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    1. Ciao Anonimo.
      La risposta alla tua domanda non ha per nulla una facile risposta perché, nonostante esistano calcolatori di curvatura, come anche quello proposto da noi di sul blog, questi effettuano calcoli come se l'atmosfera terrestre non esistesse. L'atmosfera, invece, gioca un ruolo importante sulla possibilità di vedere rilievi montuosi molto distanti, come nel caso da te presentato, mediante la rifrazione. Maggiore è la distanza, e nel caso specifico la distanza è considerevole, e maggiore è l'effetto di rifrazione atmosferica.
      Nel nostro simulatore di curvatura abbiamo implementato la possibilità di tener conto degli effetti della rifrazione atmosferica, ma anche questo offre un risultato, sebbene più corretto, non ancora rigoroso, dal momento che la rifrazione dipende da condizioni atmosferiche variabili che occorrerebbe conoscere e che dovrebbero essere uniformi lungo tutta la distanza tra osservatore ed oggetto osservato. In ogni modo, ti invito a provare il nostro simulatore. Ti accorgerai che, aggiungendo la rifrazione, la visione della catena montuosa in lontananza nel tuo esempio è assolutamente possibile.

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    2. ROD4N, se vuoi farmi credere che la rifrazione atmosferica faccia salire di qualche chilometro in altezza una catena montuosa sappi che non ci credo. Comunque grazie per avermi espresso il tuo parere.

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    3. È esattamente quello che succede. Basta fare due calcoletti della serva per rendersene conto. Ipotizziamo che l'atmosfera pieghi la luce di qualche decimo di grado (non sto definendo un angolo preciso, ma un ordine di grandezza). È ragioneve pensarlo? Ora, di quanto si sposta un punto a 400 km di distanza in virtù di quest'angolo?
      400 km x sen(0.2gradi)=1,6km
      Penso che, come ordine di grandezza, ci siamo ampiamente.

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    4. Secondo me no, comunque non ha importanza, rispetto e prendo in considerazione la tua spiegazione. Piuttosto mi chiedo: in una qualsiasi località, secondo te la rifrazione atmosferica si mantiene sempre costante nel tempo oppure varia, anche solo nel corso della giornata? Nel caso variasse, questi target in lontananza che vengono presi a riferimento per denunciare un'eventuale mancanza di curvatura, non dovrebbero vedersi a volte più bassi e a volte più alti in base al valore della rifrazione?

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    5. Sul sito: http://www.topografia.it/CaseHistory/qualitarilievi/k.htm,fonte che mi sembra piuttosto autorevole, ho letto questo interessante articolo sul coefficiente di rifrazione k. Se ho capito bene, l'altezza sotto curvatura del cosiddetto hidden target dato dalla ben nota formuletta, deve venire moltiplicato per il fattore (1-k) dove k è il coefficiente di rifrazione.L'articolo riporta un diagramma dal quale si vede che il coefficiente k ha il suo massimo (0,22) nel primo mattino, il suo minimo a mezzogiorno (0,08) per poi risalire fino al tramonto (0,18). Il tal modo è veramente semplicissimo calcolare di quanto la rifrazione influisce su una osservazione diretta. L'opinione della redazione in merito all'articolo che ho citato sopra sarebbe estremamente gradita. Ringrazio anticipatamente.

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    6. Ciao, si la rifrazione, essendo principalmente influenzata dalla temperatura dell'aria, varia a seconda delle ore del giorno, così come da giorno a giorno e da luogo a luogo, il che, come puoi immaginare, è un problema significativo per il calcolo delle lunghe distanze. Infatti di solito i topografi preferiscono calcolare distanze piuttosto brevi e poi triangolare.

      In generale il calcolo della rifrazione è una brutta bestia: il sito che riporti da delle misurazioni sperimentali della rifrazione fatte in luoghi e giorni specifici. Non è detto che funzionino in tutti i casi. Anzi, talvolta non funziona neanche la massima generale che sia massima nelle ore fredde e minima nelle ore calde.
      Ad esempio, nell' "esperimento" sul lago Balaton di un anno fa, venne suggerito dall'amministratore del sito Metabunk, sbagliando, di condurre le misurazioni all'alba, "per minimizzare la rifrazione".
      In realtà emerse che, pur essendo agosto, di notte faceva decisamente fresco, e a quell'ora la temperatura dell'aria era 6-8° C più fredda di quella dell'acqua. Si verificava quindi quello che ricorda il sito: rifrazione maggiore al mattino (aria più fredda dell'acqua), in calo fino al mezzogiorno (acqua e aria a temperature molto simili) per poi risalire nel pomeriggio (aria più calda dell'acqua) e riscendere la sera.
      Se invece fossero state giornate molto calde come è stato quest'estate qui da noi in Italia (e come immagino si aspettava quello che ha suggerito la misurazione all'alba), l'aria sarebbe stata molto più calda dell'acqua durante tutto il giorno, per calare durante la notte, raggiungendo il minimo all'alba, quando ricomincia a riscaldarsi.

      Come vedi non è così "semplicissimo" calcolare la rifrazione. Per fortuna, rispetto a qualche anno fa, abbiamo dei siti metereologici molto raffinati che possono darci le informazioni che ci servono per fare i calcoli. Ma rimane un lavoraccio.


      Ti mando il link al post dove il tizio di Metabunk si rende conto del suo errore
      https://www.metabunk.org/posts/188421/

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    7. Buongiorno.
      Ho appena visto un nuovo video di Tinelli: https://www.youtube.com/watch?v=qLAaV8-FFrI
      dove in una foto abbastanza nitida, vista la distanza di circa 400 km, si vede una lunga catena montuosa alpina vista da una località dei Pirenei.
      Non riesco a dare una risposta diversa da quella suggerita dal video in questione e pertanto chiedo a voi se può esserci qualche altra spiegazione. Grazie.

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    8. Ciao Anonimo,
      la questione è abbastanza semplice, in verità.
      Più osserviamo un oggetto alla distanza, più la rifrazione diventa influente.
      Il calcolo fatto da Tinelli è senza rifrazione.
      Ti suggerisco di usare il nostro calcolatore di curvatura con gli stessi dati e vedere come cambia la possibilità di vedere quella catena montuosa alla distanza.
      Già solo usando una rifrazione con parametri standard, la vetta in questione spicca di almeno 600 metri oltre l'orizzonte.

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    9. Nel video, Tinelli fa riferimento al monte Obiou, di altezza 2790 metri visto dall'altezza di 2881 m del monte Bastiments nei Pirenei in cui si trova l'osservatore.
      I calcoli a cui fa riferimento, tramite Earth Curve Calculator, parlano di un hidden target di 3119 m per cui la cima dell'Obiou dovrebbe trovarsi sotto curvatura di 329 m.
      Il problema però è che il monte Obiou si vede per intero e non solo una parte, cosa che emerge dal confronto tra la visibilità del monte da breve distanza e quella da 391 km.
      Quindi i conti della curvatura non tornano non per poche centinaia di metri che si potrebbero appunto spiegare con la rifrazione, ma praticamente per l' intero hidden target.
      L'orizzonte poi dovrebbe trovarsi a 191 km, a meno della metà della distanza del monte Obiou dall'osservatore.
      Cioè a 191 km, per effetto della prospettiva e della curvatura noi dovremmo vedere i rilievi che via via rimpiccioliscono sempre di più fino alla linea dell'orizzonte oltre la quale non si dovrebbe vedere più niente se non i picchi in lontananza delle montagne più alte, un po' come le foto dei grandi laghi americani dove si vedono i grattacieli che spuntano dall'acqua.
      Ma qui non c'è niente di tutto questo. Nelle foto fatte dai Pirenei si vede la catena montuosa delle Alpi in tutta la sua interezza e questo non si spiega con un orizzonte che dovrebbe trovarsi a meno di metà strada.
      Se andiamo poi su Google Earth e ci collochiamo sulla punta del Bastiments il panorama non ha niente a che vedere con quello delle foto: le Alpi non risultano visibili, nemmeno le cime dietro l'orizzonte.

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    10. Perdonami, Anonimo, ma hai letto la mia risposta?
      Sembrerebbe di no.
      1. I calcoli riportati da Tinelli non contemplano la rifrazione che, a queste distanze, è molto influente e permette di vedere, grossolanaente, intorno a 600 metri della vetta in questione con una rifrazione standard (il che significa che potrebbe essere anche maggiore).
      Ti ho anche invitato ad utilizzare il nostro calcolatore per verificare da te quanto la rifrazione sia incisiva in un caso simile. Perché continui ad insistere con i calcoli che non tornano?

      2. Chi ti dice che il monte Obinou si veda per intero? Come fai a sapere se stai vedendo l'interezza del monte, solo 1500 o 1000 o 500 metri? Affermazione un po' gratuita quella silla visione del'interezza del monte, direi.

      3. L'orizzonte terrestre non ha nulla a che vedere con l'orizzonte prospettico, il quale si trova ad infinito. Il fatto che l'orizzonte terrestre si trova ad una distanza reale che varia in base all'altezza dell'osservatore è, di per sé stessa, dimostrazione che la Terra non è piatta. Ti suggerisco di guardarti qualche articolo di questo blog relativo alla prospettiva.

      4. E' del tutto normale che il panorama di Google Earth non corrisponda a quello fotografato.
      Ho dimenticato di menzionare la RIFRAZIONE? Google Earth non contempla la rifrazione. Ti è chiaro qesto aspetto?

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    11. Mi chiedo se stiamo parlando della stessa fotografia.
      Ho usato il vostro Calcolatore Light, l'altro non riesco ad attivarlo non so come mai, il quale dà la risposta molto generica di obiettivo parzialmente visibile senza dare alcun riferimento numerico.
      Parzialmente visibile di quanto? di 1 cm? di 2 km?
      I casi sono due: o l'ho usato male o in questo modo il Calcolatore Light serve a ben poco.
      Che il monte Obiou si veda per intero lo dice il buonsenso e chi non ce l'avesse lo capirebbe comunque dal confronto della foto in questione con quella da distanza ravvicinata che il Tinelli evidenzia più avanti nel fimato. Le due silhouette sono uguali.
      Da un rapido esame dei rilievi del terreno poi, lungo la direzione Bastiments-Obiou, scendendo dal Bastiments si nota un terreno essenzialmente pianeggiante che non supera i 150-200 m slm, per oltre 300 km. Dalla foto si capisce questo fatto e le montagne si vedono pertanto in tutto il loro dislivello a partire praticamente dal livello del mare.

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    12. Perdonami, Anonimo, ma bastava fare una semplice sottrazione.
      Il calcolatore ti da l'altezza minima necessaria dell'obiettivo affinché possa essere visibile.
      Con la rifrazione, questo valore è pari circa a 2131 m (ripeto: con la rifrazione standard. Non è detto che la rifrazione fosse anche più severa per questa foto)
      2790-2131 è pari a 569 metri scoperti.
      Quindi, direi che sei tu che non sei stato in grado di usare le informazioni.

      Che il monte Obinou si vede per intero lo dice il BUONSENSO?
      Il bello è che non riesci a trarre un semplice dato da un calcolatore messo bello in evidenza, e sei in grado di valutare distanze e proporzioni da oggetti sfocati e fotografati ad enormi distanze.

      Per cortesia, Anonimo. Non farmi perdere altro tempo.

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    13. Vuoi darmi da intendere che del monte Obiou della foto si vedrebbero solo gli ultimi 569 metri?
      Il tempo me lo hai fatto perdere tu ROD4N e non poco, ma ti assicuro che non succederà più.

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    14. Mi dispiace, Anonimo, ma tu non hai dimostrato buonsenso nemmeno per un secondo in questa conversazione.
      Ti ho detto che quella è la misura che viene fuori con la rifrazione standard. Rifrazione che non è detto che corrisponda a quella che c'era quando è stata scattata la foto.
      Quindi può anche essere di più la parte visibile. Non ho la possibilità di verificarlo, ma ti ho dato una risposta che giustificava la plausibilità della foto con la curvatura terrestre.
      Le cime delle montagne sono assolutamente sfocate e non si distingue nemmeno dove comincia una e finisce l'altra. Non c'è modo di capire quanta parte si riesce effettivamente a vedere.
      Ma tu lo hai capito. Perchè hai buonsenso a dispetto della necessità di produrre delle evidenze chiare ed inconfutabili.
      In definitiva, tu vuoi credere in quello in cui vuoi credere.
      Quindi, mi domando per quale motivo sei venuto a fare domande retoriche se eri già convinto?
      Vai in pace con il tuo buonsenso, che andrai molto lontano.

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    15. E il tuo di buon senso mi chiedo proprio dove stia di casa.
      E' chiaro, fatto già accaduto diverse volte in altri miei interventi in questo blog, che tu dei messaggi che ricevi leggi solo ciò che è funzionale ai tuoi ragionamenti e tralasci ciò che non ti va a genio.
      Ti ho spiegato, ma te lo ripeto, che in direzione Bastiments- Obiou il terreno una volta discesi dal Bastiments ha dei rilievi molto modesti per circa 300 km. Questo significa che con un orizzonte a 210 km, come da vostro Calcolatore Orizzonte Light con inserita la funzione rifrazione standard, la foto dovrebbe evidenziare la linea dell'orizzonte dietro la quale dovrebbero emergere i 569 metri dell'Obiou, oltre che alle vette delle montagne adiacenti.
      Ma ti pare che ciò che emerge come Obiou da quella foto possa essere considerato come un picco di 569 m? A 391 km di distanza?
      Via ROD4N, cerchiamo di essere seri.

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    16. Di nuovo. Continui a prendere il valore di 569 metri come se io te lo avessi dato come parametro esatto di riferimento.

      E sei veramente sordo rispetto a questo argomento, nonostante io continui a ripeterti che 569 metri non è un valore esatto per questa foto, ma che serve solo a dimostrare che la rifrazione gioca un ruolo importante nel poter vedere qualcosa nascosta dietro l'orizzonte. Adottando grossolanamente la semplice rifrazione standard passiamo da un -300 metri ad un +600 metri di obiettivo scoperto. Parliamo di circa 1 km.
      Ma la rifrazione che ha permesso di ottenere questa foto è sicuramente molto più severa di quella standard. Questa foto rappresenta un evento eccezionale a seguito di particolari condizioni climatiche che non possono essere descritte attraverso una rifrazione standard. non è che vai sul Bastiments in qualsiasi momento e vedi la catena montuosa come appare in questa foto.

      Quanto vale, quindi, questa rifrazione e di quanto sta scoprendo le vette?
      Purtroppo non è possibile valutarlo attraverso lo scatto, quindi io posso solo fornirti una giustificazione qualitativa e non quantitativa.
      Possiamo solo fare valutazioni di plausibilità, non di evidenza esaustiva.

      E' plausibile che una particolare rifrazione permetta di ottenere questo scatto contemplando la curvatura terrestre? La risposta è affermativa. E come non sono in grado io di utilizzare le informazioni a disposizione per arrivare ad una risposta conclusiva su questo caso specifico, non sei in grado nemmeno tu. Quindi, questa foto consiste semplicemente una prova non attendibile.
      Ci sono altre evidenze, ben più fondate per dire che la curvatura terrestre esiste, come i video dei palloni sonda d'alta quota, o la misurazione dell'altezza angolare di Polaris, oppure l'osservazione degli startrails.

      Insistere nell'utilizzare una prova così debole per tentare di dimostrare l'inesistenza della curvatura dimostra solo una forte mancanza di obiettività.

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    17. Per me con la rifrazione esagerate.
      Se fosse come dite voi, nell'arco della giornata i panorami all' orizzonte si alzerebbero e s'abbasserebbero di continuo visto che dal mattino alla sera il suo valore cambia.
      Questo però è un tipo di osservazione che non mi risulta abbia mai fatto qualcuno.

      Mi sembra poi che tu non voglia renderti conto che se l'orizzonte, rifrazione inclusa, si trova a 210 km, dovrebbe esserci un bulge all'incirca a metà strada, più o meno all'altezza della seconda insenatura del mare, con le punte dei monti che spuntano da dietro l'orizzonte. La foto sarebbe quindi molto, molto diversa se fossimo in presenza di curvatura.
      Comunque non possiamo continuare a discutere all'infinito, ognuno si tenga le proprie convinzioni.
      Come ricercatore considero questa foto, più un'altra sempre dai Pirenei con vista delle Alpi di cui abbiamo già discusso in passato, come prove a sostegno della terra piatta per il semplice motivo che non vedo la curvatura.
      La ricerca comunque continua.
      Per incominciare non le ho fatte io quelle foto.

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    18. Io, invece, ho come la sensazione che a te sfugga pesantemente come funzioni la rifrazione.
      Una piccolissima deviazione d'angolo di frazioni di grado causa spostamenti apparenti di km a 400 km di distanza.
      Se prendi un'orizzonte a 5 km dall'osservatore, non puoi osservare questo tipi di scostamenti.
      Di nuovo: ti manca di comprendere l'eccezionalità immortalata da quella foto.

      Vuoi vedere bulge a metà strada? youtube è pieno di video di imbarcazionie skyline di città che si trovano oltre l'orizzonte. L'orizzonte E' il BULGE della superficie terrestre.
      Su una terra piatta non può esserci un oggetto oltre l'orizzonte.

      La tua interpretazione di quanto dovrebbe essere diversa la foto lascia veramente il tempo che trova, avendo tu dimostrato di non cogliere nemmeno le evidenze che ti trovi d'avanti consultando materiale che trovi in giro.

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    19. Non è che io voglia vedere dei bulge a metà strada, è che secondo il vostro Calcolatore Light dovrebbe essere più o meno all'altezza della seconda insenatura che vedi nella foto ingrandita che trovi al minuto 0:22 del video, quella dopo Cap d'Agde.
      Quella costa lì si trova a circa 200 km dal Bastiments, ROD4N.
      Guarda quell'immagine e dimmi in prossimità di quel punto c'è un bulge.
      Questo è per chi ha voglia di capire, se tu non ne hai pazienza, a me non cambia la vita.

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    20. Guarda quell'immagine e dimmi se in prossimità di quel punto c'è un bulge.
      Avevo dimenticato un se che rende comprensibile la frase.

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    21. Hai una idea un po' curiosa di cosa ti aspetti di trovare a metà strada tra l'osservatore ed il rilievo montuoso. Nonstai guardando una superficie sgombra da rilievi intermedi, come potrebbe accadere con una vista marina. Ci sono prominenze a varie quote tra Bastiments e Obinou.
      Non funziona come pensi tu, che dovresti essere in grado di vedere il profilo della piega della curvatura.
      E' semplicemente ridicolo quello che stai asserendo.
      Stai portando avanti una argomentazione che non sta nè in cielo nè in terra, semplicemente perchè vuoi credere in quello che vuoi credere.

      Ti lascio il link ad un caso molto simile a quello da te proposto, largamente spiegato in ogni dettaglio.
      canigou.allauch.free.fr

      Se nemmeno questo è utile a farti ragionare con cognizione sulla questione, non so veramente come aiutarti.

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    22. E per me è ridicolo quello che asserisci tu.

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    23. Me ne farò una ragione.
      Intanto, ho appena pubblicato un nuovo articolo che dimostra il modello eliocentrico.
      In attesa che qualcuno riesca a descrivere il fenomeno dell'analemma su di una terra piatta.

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    24. In rete si trovano diversi video di flat earthers che considerano schiacciante a loro favore la prova dell'analemma, sostenendo che la sua tipica forma è possibile solo su una terra piatta. Affermano che con l'orbita ellittica della terra, che è quasi una circonferenza, l'analemma dovrebbe avere due lobi praticamente uguali tipo il simbolo dell'infinito, e non uno che è circa 5 volte più grande dell'altro.
      Il ragionamento a me non pare così campato in aria e credo che la realizzazione di un modello in scala, relativamente alle distanze non alle dimensioni della terra e del sole che sono ininfluenti secondo me, potrebbe servire molto a schiarirci le idee.
      Non dovrebbe essere così difficile.

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    25. I flatearthers che considerano schiacciante l'analemma in favore della terra piatta parlano senza alcun criterio.
      L'analemma esprime il ritardo anticipo del sole durante l'anno con un massimo di qualche decina di minuti massimo.
      Non solo è giustificabile con le caratteristiche del modello eliocentrico, ma l'ho simulato matematicamente.

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    26. La migliore delle simulazioni possibili secondo me è la realizzazione di un modello in scala.
      Quello che rappresenti il sistema eliocentrico non è difficile da fare ed una volta fatto si vedrà che razza di analemma salta fuori, se uguale o diverso da quello terrestre.
      Quello che rappresenti il sistema geocentrico è più difficile in quanto gli stessi flat earthers non hanno le idee chiare su quello che è esattamente il loro modello.
      Un fatto mi sembra evidente: se dal modello in scala del sistema eliocentrico uscisse la forma dell'analemma terrestre il dibattito si chiuderebbe una volta per tutte.
      Non bisogna dimenticare che se i calcoli e le simulazioni matematiche, eleganti e spettacolari fin che vuoi, giustificano pienamente una certa ipotesi, cionondimeno l'ipotesi può essere sbagliata.
      Ripeto, il modello in scala aiuterebbe molto di più a comprendere il fenomeno dell'analemma.
      E se dal modello in scala venisse fuori un analemma uguale al simbolo dell'infinito come la mettiamo?
      Stranamente non ne ho visti in giro nel web. Vorrà dire che me ne farò uno io.

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    27. Non ho capito se sei serio o stai scherzando. Ho realizzato il modello in scala con tutti i meccanismi relativi.
      Ti sei preso la briga di leggere l'articolo?
      O non l'hai fatto o non l'hai capito.
      https://www.geogebra.org/m/u6ADWExN

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    28. allora anonimo, il dibattito si è chiuso una volta per tutte?

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    29. ROD4N: L'ho letto l'articolo ma può anche darsi, anzi sicuramente, che io mi sia perso qualcosa. Affrontare questo argomento non è poi proprio una passeggiata, ci va parecchia immaginazione.
      Del link che mi hai dato per esempio, non capisco cosa intendi per: Variazione dell'inclinazione rispetto al sole. Variazione dell'inclinazione di che cosa?
      William: per me il dibattito era chiuso da un pezzo ma ROD4N ha citato il fenomeno dell'analemma e di lì è nata una nuova discussione, però se per la redazione continuare il dibattito rappresenta un problema io posso anche fermarmi qui.
      Vorrà dire che andrò a cercare risposte alle mie domande da qualche altra parte.

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    30. Nell'articolo ho aggiunto una animazione che spiega cosa si intende per variazione di inclinazione.

      Non esiste nessun dibattito sulla forma della Terra e sul tipo di sistema planetario alla quale essa fa parte. La forma della Terra si conosce da oltre 2000 anni ed il fatto che faccia parte di un sistema eliocentrico lo sappiamo da circa 400 anni.

      L'analemma dimostra plasticamente che quello eliocentrico è il modello corretto per la descrizione del funzionamento planetario. Tu hai detto che descrivere l'analemma matematicamente avrebbe chiuso la questione. Nonostante io l'abbia fatto (matematicamente e rispettando la scala) sei ancora a citare terrapiattisti che, senza uno straccio di prova, considerano l'analemma come evidenza schiacciante della terra piatta.

      La questione da te evidenziata sulla possibilità di vedere l'Obinou è assolutamente spiegabile attraverso la rifrazione. Ma a te non interessa come risposta, perché tu ne hai quella tua che devi difendere.

      Come ho già detto, a te non interessa conoscere la verità.
      A te interessa provare che quello in cui tu credi sia corretto, anche se non lo è.

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    31. Grazie ROD4N per aver integrato l'articolo con l'animazione che illustra molto chiaramente il senso dell'espressione "variazione di inclinazione rispetto al sole" del foglio in geogebra. Mi sembra però valutando le due animazioni, che mi sembrano in sincronia, che si debbano scambiare tra loro gli equinozi con i solstizi, o mi sbaglio? Non è in posizione di solstizio che la proiezione dell'asse terrestre rispetto al sole diventa verticale?
      Quando dicevo che la dimostrazione dell'analemma avrebbe chiuso la questione mi riferivo alla costruzione fisica di un modello in scala per le distanze, per disegnarmi un analemma dalle ombre proiettate da un piccolo gnomone fissato su un modellino di globo, non so se mi sono spiegato. Magari la cosa non è fattibile oppure non arriverò a niente ma voglio almeno provarci.
      Per quanto riguarda le nostre discussioni credo che a volte non ci capiamo.
      Sono un ricercatore che vuole comprendere in modo consapevole qual'è la forma della terra che lo ospita. Sapessi quante ore ho passato sul tuo blog e quante cose ho imparato, quante confutazioni di teorie bislacche dei terrapiattisti ho appreso! Non potrò mai ringraziarvi abbastanza per il lavoro che fate.
      Nonostante questo per me ci sono ancora degli argomenti dei flat earthers sui quali val la pena che io gli dedichi del tempo: l'analemma, la curvatura, certi aspetti delle eclissi di sole e di luna, gli startrails, sono tutti argomenti sui quali non posso assolutamente dire di avere le idee chiare come pure posso dire di non aver trovato finora le vostre interpretazioni di tali fenomeni convincenti.
      Per ora per me è così, poi magari tornandoci su più avanti cambierò idea.
      Di certo dove ho dei dubbi faccio tutto il possibile per fugarli.

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    32. Sì, l'animazione parte con un equinozio, ma la sostanza non cambia.
      Il modello in geogebra è in scala. L'orbita ellittica ha la giusta eccentricità e l'inclinazione dell'asse terrestre è corretto. Per questo fenomeno, ciò che conta sono gli angoli e le velocità angolari. L'analemma proiettato è frutto di ritardi/anticipi ed angoli. La stessa posizione del sole nel cielo è descrivibile attraverso angoli.
      Gli argomenti che hai citato (analemma, curvatura, eclissi di sole e luna, ecc...) sono stati già trattati sul blog. Se ti guardi gli articoli sui video dei palloni sonda, hai una chiara dimostrazione dell'esistenza della curvatura.
      Inoltre, sul blog ci sono svariati esempi di come le eclissi possano essere simulate perfettamente in 3D sulla scorta delle informazioni formite da timeanddate e mooncalc/suncalc.
      Potremmo anche prendere un giorno a tua scelta, ad un orario prestabilito da una località prestabilita e verificare se la fase lunare simulata con il modello eliocentrico rispetta l'osservazione. Su una terra piatta, simulare una cosa simile è del tutto ridicola.
      Mi fa piacere che, comunque, apprezzi il materiale proposto.
      Devi solo mettere assieme i pezzi del puzzle. Sul blog ci sono tutti. E se tutti ricompongono l'immagine del modello eliocentrico con una terra sferica, non c'è spazio per un'altra ipotesi.
      La questione del monte Obinou ha la sua spiegazione plausibile con il modello eliocentrico e non può essere usate per avvalorare qualcosa che non ha una singola evidenza valida ed inequivocabile come la terra piatta.

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  7. La foto in questione si può esaminare meglio sul sito Beyond Horizons, dal quale è stata tratta per realizzare il video di cui vi ho trasmesso il link. Il sito è super partes in quanto non c'entra nulla col dibattito tra eliocentristi e geocentristi. Semplicemente seleziona e pubblica le foto ritenute più panoramiche tra quelle che gli vengono inviate da utenti di tutto il mondo. Ve ne sono anche altre degne di nota ma questa mi sembra la più interessante. Il link di beyond horizons è questo: https://beyondhorizons.eu/2016/08/03/pic-de-finestrelles-pic-gaspard-ecrins-443-km/

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  8. Salve, a pochi km da me c'è un lago largo circa credo 14 km, se riesco a portare un amico col telescopio, dovrei riuscire a vedere la curvatura osservando il lato opposto? Ovviamente se ci sono le condizioni atmosferiche adeguate.

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    1. Ciao, se piazzi il telescopio molto in basso dovresti iniziare a vedere la parte inferiore delle cose "scendere" dietro l'orizzonte già dopo 4-5 Km (può dipendere, come sempre, dalla rifrazione).
      A naso dopo 14 Km già dovrebbero sparire un paio di piani degli edifici, a patto di trovarti con i piedi praticamente in acqua.
      Che lago è? Perchè se si riesce a tracciare una linea retta su tre punti di costa (vanno bene anche isole o banchine) si può ricreare, con un minimo di pazienza e attrezzatura, l'esperimento di Wallace (quello delle tre pertiche), che è molto carino e divertente.

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    2. Grazie Federico, per le tue risposte competenti.

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    3. Chiedo scusa, ma leggo soltanto ora la risposta Federico, infatti proprio quel video mi ha messo l'idea :), il lago è il Trasimeno, purtroppo non ho più a disposizione il telescopio, sarebbe fattibile con una fotocamera a forte zoom? Quando stavo a Palermo tante volte mi è capitato di veder scendere le barche sotto la curvatura anche con un piccolo 50 mm.

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  9. Buongiorno a tutti. Vorrei conoscere, se possibile, la vostra opinione su questo test sulla curvatura della terra che sta per essere realizzato a breve da alcuni terrapiattisti. Secondo voi, così come è stato pensato, questo test darà una risposta definitiva in merito alla sfericità o meno della terra, oppure no? Se no, per quali motivi secondo voi? Il link è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=K1gCLhByQH4
    Vi ringrazio anticipatamente.

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    1. Ciao anonimo.
      Penso che l'idea per l'esperimento sia buona. Purtroppo non mi fido del soggetto che lo propone.
      Se ci fosse qualche debunker a controllare sarebbe meglio.

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  10. Quoto al 100%, ROD4N. Anch'io penso che questi test dovrebbero essere condotti da un team di esperti che rappresentino emtrambe le correnti di pensiero.

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  11. Buongiorno a tutti.
    Secondo voi se mi trovo sulla riva di un lago e posiziono la mia fotocamera diciamo a 20-30 cm di altezza sul livello dell'acqua, ha senso tirare in ballo la rifrazione se l'oggetto che osservo sulla sponda opposta si trova anch'esso più o meno alla stessa altezza? La densità dell'aria dovrebbe essere circa uguale e quindi la propagazione della luce non dovrebbe subire incurvamenti come accade quando questa transita attraverso mezzi diversi. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
    Un grazie anticipato per la risposta.

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    1. Ciao Anonimo.
      Mettersi a 30 cm dal pelo dell'acqua è una cosa assolutamente sconsigliata, perchè è una fascia di alto scambio termico e di umidità tra l'acqua e l'atmosfera.
      Non ha importanza che l'altro versante si trovi alla stessa quota, anche perché, così, parti dando per scontato che non ci sia alcuna curvatura, ed è proprio un errore che faresti ancor prima di partire.
      Io ti consiglio di metterti almeno a 2 metri di quota s.l.m.e di considerare distanze per le quali qualsiasi tipo di rifrazione non sia significativa rispetto alla curvatura che vuoi rintracciare. Direi dai 20 km in sù con un target adeguato.

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  12. Chiarissimo.
    Grazie per il prezioso consiglio ROD4N.

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  13. fosse vero che l'effetto è causato da un allineamento curvo dei tralicci, non potremmo mai ottenere questo risultato. Otterremmo quello presentato da Karen B nella sua dimostrazione, che non corrisponde con quello osservato sul lago Pontchartrain.



    Questo non sarebbe un problema perché basterebbe verificare che la distanza dei paletti sia progressiva e costante
    Invece se la linea dei pilastri fosse curva allora L allontanarsi dei paletti sarebbe prima molta poi poca e poi di nuovo molta oppure (poca molta poca)

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    1. Esatto.
      La scansione dei tralicci è costante.
      Si può tranquillamente verificare su GE

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  14. Vedo articoli sulla terra piatta, leggo articoli sulla terra piatta, mi sembra grottesco dover fare video e blog per contrastare una teoria così assurda, per confermare una cosa così logica e nota...penso che questi individui siano in parte
    cerebrolesi che realmente credono a questa cospirazione di cui peraltro non si capiscono le motivazioni, una parte degli impostori che sanno bene cosa fanno come spiegato bene nell'articolo....veramente vale la pena rispondere ad un Manuel Buffa, che appartiene alla prima categoria? È come cercare di spiegare funzioni complesse a un porcospino... riguardo la rifrazione io farei un articolo per spiegarla bene, su quali fattori la influenzino, temperatura, umidità, angolazione della sorgente luminosa, è evidentissimo che pochi realmente lo capiscano...un buon punto di partenza potrebbe essere l'osservazione di una lattina di birra in "fresca" in una fontana e notare l'angolo che fa dal punto in cui tocca la superficie dell'acqua e la compressione dell'immagine nella parte immersa, un esperimento che spiega il concetto, che può fare chiunque è senza l'ausilio di sofisticate apparecchiature...
    Saluti

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  15. Ciao Anonimo.
    Il blog ed il canale YT servono per chiarire le idee a chi ha qualche dubbio.
    Chi è convinto e non ha intenzione di mettere in discussione le proprie convinzioni ridicole, per me, è spacciato.
    Riguardo alla rifrazione, se vai sul mio canale YT trovi diversi video al riguardo.

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  16. ...avere dubbi su un tema del genere poteva aver senso nel 1400 ad oggi fa abbastanza ridere, uno può avere dubbi su tante cose ma a mio avviso la terra piatta è un diversivo per distrarre l'attenzione da dubbi più legittimi....uno specchietto per gli allocchi...l'esempio che facevo riguardo alla rifrazione era perché con certi personaggi una spiegazione tecnica che chiama in causa densità dell'aria, umidità, illuminazione, può sembrare astrusa e incomprensibile, questa gente capisce solo ciò che vede, al buio non vedono il comodino il comodino non esiste...bisogna che ci sbattano forte un ginocchio per credere che esista anche se non lo vedono....

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    1. Ti correggo, anonimo.
      Questa gente non capisce nemmeno ciò che vede.
      Sulla questione di avere dubbi, ci sono persone che, per svariati motivi, non si sono mai preoccupate di capire determinati argomenti, e si ritrovano impreparate di fronte ad una cosa come la terra piatta.

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  17. Ultimamente frequento molte pagine di terrapiattisti e devo dire che le chiacchere stanno a zero, in primis perchè non accettano nessun tipo di contraddittorio, ho chiesto se la terra si muove e mi hanno risposto "no, la senti muovere ?", anche quelli super convinti non hanno neanche le più basilari nozioni di fisica e quelli che le hanno, le negano.

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  18. ROD4N Perchè non posti qui la risposta di un ingegnere su come calcola la curvatura terrestre, quando progetta un viadotto sul mare?

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